Ciclismo, ambiente, territorio e ristori al via della 19° edizione della Prosecco Cycling

PROSECCO CYCLING 2022 - In 2.200 ciclisti provenienti da tutto il mondo, domenica 2 ottobre, sono partiti da Piazza Marconi a Valdobbiadene per percorrere i 100 km della 19° edizione del Prosecco Cycling.

La 19° edizione della Prosecco Cycling

Da 19 edizioni appassionati della bicicletta, professionisti e non, si ritrovano in Piazza Marconi a Valdobbiadene per pedalare per 100 km tra le colline dell’Unesco. La Prosecco Cycling, con i suoi 1600 metri di dislivello attraversa 13 dei 15 Comuni della Docg.

Come ricorda Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi, infatti, la Prosecco Cycling è “un grande veicolo di promozione per un territorio che dà molto e dobbiamo tutelare in ogni modo”.   

Il tema del territorio e dell’ambiente ritorna anche nelle parole di Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene. 

“Una domenica indimenticabile come le precedenti diciotto. Prosecco Cycling ha abbracciato la strada della sostenibilità ambientale: un principio fondamentale che invito tutti ad interpretare attraverso la bellezza delle nostre colline”.

I ristori offerti ai partecipanti

Non solo ciclismo, ambiente e territorio sono i protagonisti della Prosecco Cycling. Alcuni ciclisti, infatti, arrivati in cima al Muro di Ca’ del Poggio, si sono fermati per onorare il classico ristoro con Prosecco e scampi: ne sono stati serviti 200 kg e pochissimi hanno tirato dritto.     

Inoltre,conclusa la corsa, appuntamento a Villa dei Cedri, dove i ciclisti, a proposito da valorizzazione dei prodotti del territorio, sono stati accolti dalla degustazione del tiramisù, un momento di assoluta dolcezza dedicato al dessert trevigiano per eccellenza, accompagnato dall’immancabile bicchiere di Prosecco Docg. L’ultimo brindisi di una domenica da ricordare, anche grazie all'impegno di 350 volontari che hanno garantito ordine e sicurezza sulle strade.

Il successo della Prosecco Cycling 2022

Novità di quest’anno, oltre alla bici a pedalata assistita, i partecipanti non avevano appeso il numero alla bici perché, come hanno spiegato gli organizzatori: “Solo il nome, da noi nessuno è un numero”.     

“Siamo cresciuti del 30% rispetto agli iscritti del 2021, riportandoci sui livelli pre-pandemia – commenta Massimo Stefani, executive manager della Prosecco Cycling -. Abbiamo avuto il merito di crederci sempre. Non ci siamo fermati neppure nel 2020, quando l’emergenza sanitaria ha praticamente azzerato i calendari. Volevamo dare continuità all'evento e oggi, grazie anche all’adozione di un format organizzativo assolutamente originale e alla valorizzazione di un territorio splendido come quello delle colline del Prosecco, ne raccogliamo i frutti”.