Digital transformation e impatto green

Digital transformation e impatto green

Da un paio di anni siamo stati abituati a comunicare tramite mezzi digital, ormai alla portata di tutti: dallo smartphone ad una riunione su Zoom, una email, file sharing, video call, piattaforme streaming d’intrattenimento, gaming e molto altro. Ogni allegato, così come ogni file trasferito ha una portata sul consumo di alimentazione dei server. Vediamo quale impatto è maggiore, tra ciò che abbiamo vissuto e viviamo, fisicamente, e ciò che fa parte della digital transformation.

Piccoli esempi tra fisico e digitale

Punto 3, società specializzata in eventi ecosostenibili dal 2007, ha pensato ad una ricerca, su dati stimati, sulle emissioni di CO2 derivate dagli eventi fisici e quelle derivate dagli eventi digitali. Per esempio, 60 minuti di video in streaming corrispondono a 36 gr di CO2. Una persona che vuole partecipare ad un evento fisico e, per esempio, viaggia per 200km, produce 36 Kg di CO2. A Giugno 2020 è stata stilata una tabella con dei dati comparativi che riguardano le emissioni di CO2 tra eventi fisici ed eventi digitali.

Digital event e sustainability

Oggi viviamo in un mondo dove bisogna giornalmente combattere e sostenere cause quali il riciclo, l’ecososteniblità e le emissioni di CO2. Gli eventi digitali, secondo una ricerca del 2018 di Belkhir e Elmel, inquinano 100 volte di meno rispetto gli eventi fisici. All’interno della ricerca è stata presa come esempio una fiera virtuale di 11.734 partecipanti e 120 espositori: l’impatto ambientale approssimativo è stato di 58,67 t di CO2-eq.

Per maggiori informazioni ed approfondimenti basta leggere l’articolo completo cliccando sul link seguente, Cattivo clima in rete.

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