Come sappiamo il covid ha condizionato, da due anni a questa parte, il modo di viaggiare e le mete da scegliere. Molti turisti scelgono paesi con determinate restrizioni, esperienze in totale sicurezza e senza stress, informandosi sul possibile isolamento quando arrivati ed al ritorno. Mabrian Technologies, azienda spagnola specializzata nel monitoraggio dei big data turistici, ha analizzato alcuni trend del 2022 all’interno del suo report “Post-Pandemic Tourist Trends and Visitor Profiles”: le nuove varianti impongono ai paesi restrizioni e norme in continuo cambiamento. Il turista preferisce le staycation, viaggi “last second”, outdoor activities e la difficile scelta Urban vs Holiday.
Il desiderio di viaggiare e di avere tempo libero è quello che cercano molte persone. Come afferma Oliver Camponovo, quello che sta cambiando da qualche anno, quindi dal periodo pre-covid e dalla recente crisi economica, è il modo in cui trascorriamo le vacanze. Il turista inizia a dare maggiore importanza alla sostenibilità, lo confermano alcune ricerche dell’Hoteliers-und Gastwirteverband (HGV). L’indice di sostenibilità delle mete sarà uno degli indicatori che influenzerà le scelte dei viaggiatori nel 2022, rispetto agli anni passati. Carlos Cendra, chief marketing officer di Mabrian Technologies si pone la domanda: “Le destinazioni turistiche possono davvero convertirsi in destinazioni sostenibili senza gli strumenti necessari per misurare le loro performance di sostenibilità? In questa reinvenzione del settore a cui stiamo assistendo, la sostenibilità sarà la pietra angolare della riattivazione del turismo con un approccio più consapevole. Ma c’è una grande lacuna quando si tratta di strumenti e indicatori che permettano di misurare e monitorare l’evoluzione di questi concetti da parte di chi gestisce le destinazioni e le imprese turistiche. Con questo indice speriamo di cambiare questa situazione”.
Di fatto verranno implementati nuovi indicatori di sostenibilità turistica, che determinano la sostenibilità di una destinazione. Si potranno misurare il livello di distribuzione del reddito turistico nell’economia del luogo, l’offerta turistica, il livello di dipendenza dei mercati di origine e a lungo raggio e la percezione che i turisti hanno riguardo la sostenibilità della destinazione.
Dal report “Post-Pandemic Tourist Trends and Visitor Profiles” di Mabrian Technologies, si evince come il turista, nel 2021, ha preferito i voli nazionali e le staycation, cioè le vacanze “dietro casa” o appena fuori porta. In Europa gli arrivi internazionali, fino ad agosto scorso, sono crollati quasi del 70%, segno che la scelta della destinazione viene fatta secondo alcuni standard: sicurezza, situazione pandemica e restrizioni. All’interno dei portali turistici e nei vari social si è notato come Arte e Cultura siano stati penalizzati, con un maggior calo di interesse: il turista ha preferito le outdoor activities, le esperienze all’aria aperta (che ormai è sinonimo di “maggior sicurezza”).
Mabrian ha anche analizzato come le preferenze del turista vertono verso le destinazioni Urban, rispetto a quelle Holiday, con un aumento del 40% dell’average length of stay rispetto al 2019. Allo stesso tempo il turista preferisce una ricerca “last second” per la prenotazione del viaggio, optando per una spesa nei Gdo (+11%) rispetto ad una cena al ristorante (-5%).
Una delle aspettative del turista è sicuramente quella di sperimentare la cultura e la gente locale, il rispetto e l’umiltà per la regione e la cultura visitata. Molti vogliono evitare l’overtourism e il sovraffollamento della propria destinazione, cercando sempre esperienze autentiche. La pandemia da sars-covid ha messo in crisi molti settori dell’economia mondiale, come afferma anche Oliver Camponovo all’interno dell’articolo Coronavirus: l’emergenza non è solo sanitaria, ma anche economica. La crisi dovrebbe permettere un miglioramento dei livelli di sostenibilità delle location, grazie al supporto delle politiche locali in chiave economica.
I viaggi sostenibili stanno cambiando velocemente e molte sono le idee innovative proposte per questo 2022: alberghi itineranti che cambiano luogo ogni sei mesi, foreste e parchi ecologici, biohotels e bioapartments all’interno di paesaggi mozzafiato, nel pieno rispetto della slow energy. Il turista punta alla sostenibilità leggendo tag quali “certified green”, “vacanza rigenerativa”, anche grazie a nuove opzioni proposte da app come Skyscanner. App come Native Land permette di mostrare i territori indigeni – prevalentemente nel Canada – da proteggere e ricostruire, promuovendo il greenwashing. Alcune piattaforme di prenotazione, come Regenerative Travel, Beyond Green (di recente entrato tra i Preferred Hotel Group) e Considerate Collection, promuovono i viaggi sostenibili con diverse idee, totalmente innovative e sempre in crescita, ed in continuo miglioramento.
Per un ulteriore approfondimento riguardo questi importanti temi è consigliata la lettura del link seguente, 13 Ways to Travel More Responsibly.