Idrogeno verde per rispettare il piano dello sviluppo sostenibile

Idrogeno verde per rispettare il piano dello sviluppo sostenibile

IDROGENO VERDE SVILUPPO SOSTENIBILE – Il nostro pianeta da anni ci fa facendo scontrare tutto lo sfruttamento a cui lo abbiamo sottoposto senza nessuna remora. Le conseguenze dei cambiamenti climatici, del disboscamento e dell’edilizia scellerato sono sotto gli occhi di tutti. Ancora però abbiamo il tempo per correre ai ripari e cercare nuove vie da percorrere per coesistere pacificamente con tutto ciò che ci circonda. Tra queste, quelle maggiormente studiate oggi riguardano le nuove fonti di energia sostenibili. In particolar modo la speranza è riposta nell’idrogeno verde come soluzione per uno sviluppo sostenibile.

L’attenzione delle istituzioni per lo sviluppo sostenibile

 

“Uno dei grandi passi avanti degli ultimi anni è l’appoggio delle istituzioni per i progetti sostenibili. – riflette Oliver Camponovo – I primi protocolli di qualche anno fa non hanno mai trovato un forte riscontro come in questo periodo”

Come afferma Oliver Camponovo, analista finanziario sensibile ai temi della Rivoluzione Verde, non solo i singoli cittadini, ma anche le istituzioni stanno sempre più ponendo l’attenzione verso uno sviluppo sostenibile. Un esempio sono L’accordo di Parigi sul clima e l’Agenda 2030 stilata dall’ONU, che prevede 17 goals da raggiungere entro appunto il 2030. Entrambe le proposte sono state approvate e sottoscritte da numerose nazioni, che così facendo si sono impegnate ad attuare politiche di cambiamento e attuamento in tutti i comparti dell’economia.

Un grande interesse per l’idrogeno verde come strumento per uno sviluppo sostenibile

In tutto il mondo, dall’Asia all’America, si stanno sviluppando nuove fonti di energia a partire dalle risorse già esistenti. Particolare attenzione è posta da tutti sull’idrogeno e il suo impiego come carburante verde. Anche in europa si stanno svolgendo numerosi studi. Per esempio il consorzio North2 di Equinor, Gasunie, Groningen Seaports, RWE e Shell Nederland, sta sviluppando il più grande progetto di idrogeno verde in Europa. Tali ricerche sono importantissime, specialmente per il comparto dell’industria pesante.  Se infatti, in molti ambiti economici, l’energia rinnovabile potrà sostituire i combustibili fossili, per le industrie come la siderurgica, chimica e di materiali da costruzione si ha bisogno di idee come l’idrogeno verde per attuare uno sviluppo sostenibile.

“L’obiettivo comune è quello di creare una grande produzione di idrogeno verde utilizzando energia eolica offshore. Fino a 4 gigawatt entro il 2030, infatti, che realizzeranno uno degli obiettivi fissati dall’accordo sul clima olandese. Ma l’ambizione va oltre. North2 vuole aumentare a più di 10 gigawatt entro il 2040. Per allora, la produzione di idrogeno verde, che inizialmente sarà prodotta a Eemshaven e successivamente anche in mare aperto, sarà pari a circa 1.000.000 di tonnellate all’anno, riducendo le emissioni di carbonio di oltre 8-10 megatoni all’anno. Sostenuta dall’autorità provinciale di Groninga, la North2 non esclude che altri partner seri si uniscano al progetto più avanti” Questo è il progetto di North2.

Deloitte e lo studio di fattibilità

Deloitte offre servizi di Audit & Assurance, Consulting, Financial Advisory, Risk Advisory, Tax e Legal a clienti del mondo pubblico e privato appartenenti a molteplici settori. Questa agenzia vuole realizzare il progetto di North2 di includere nuovi partner alla loro ricerca, per questo si sta occupando di compiere uno studio di fattibilità che sosterrà una decisione finale d’investimento nel 2024. Lo studio verrà condotto su queste basi:

  • sviluppare una visione basata sui fatti del ruolo dell’idrogeno nel conseguimento degli obiettivi di transizione energetica dell’UE, conseguendo nel contempo benefici per la società e l’economia.
  • Coinvolgere i potenziali clienti di tutti i settori industriali per comprendere le loro esigenze e come l’idrogeno può aiutarli a decarbonizzarsi mantenendo la competitività.
  • Chiarire che cosa sarà necessario per la North2 per essere economicamente redditizia.

Per saperne di più sull‘Agenda 2030 ONU

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