OLIVER CAMPONOVO SVIZZERA SOSTENIBILE – Si dice che “il mondo è bello perché vario”: è certamente così, ma alcuni posti sono ancora più belli in quanto sostenibili. In questa estate all’insegna del turismo di prossimità, nuova chiave di volta per l’ambiente, anche posti più lontani si dimostrano sostenibili. Ne è l’esempio perfetto la Svizzera, paese in cui abita Oliver Camponovo, che offre una vacanza diversa dal solito mare e soprattutto più sostenibile. Cerchiamo di capire cosa intendono con il termine “Swisstainable”.
La Confederazione Elvetica è una lingua di terra nel mezzo del continente europeo che contiene tutta l’essenza della sua natura. Dalle montagne ai laghi, passando per vallate magiche e gole e villaggi caratteristici, l’ambiente si mescola perfettamente con la cultura svizzera.
Proprio per questo motivo, nel Paese puntano a rendere il turismo sostenibile una norma rispettata da tutti, così da mantenere intatta l’alchimia natura-città. Per questo anno è nata l’iniziativa a partire dal termine “Swisstainable”, nato dall’unione di “Swiss” (svizzero) e “Sustainable” (sostenibile).
Ma Quali sono i risultati di questa sostenibilità nel turismo? La promozione di strutture, alloggi e trasporti molto più rispettosi dell’ambiente. A partire dai trasporti: ogni angolo della Svizzera è raggiungibile in uno dei 9mila treni che attraversano 3mila chilometri della linea ferroviaria.
In queste mete mozzafiato sono tutti invitati a provare un’esperienza che non si fa mancare niente, con l’aggiunta insostituibile della sostenibilità. Anche i locali stessi, come Oliver Camponovo, saranno certamente entusiasti del traguardo raggiunto dal loro Paese.
Ecco a voi alcuni esempi di turismo sostenibile in Svizzera. Partiamo dal “Tell trail”, il nuovo percorso da trekking dedicato all’eroe leggendario Guglielmo Tell. Il percorso attraversa diverse meraviglie naturali svizzere, partendo da Altdorf e concludendosi al Brienzer Rothorn. Il percorso attraversa la regione del Lago di Lucerna oltre alle “Big 6”, le vette più alte del Paese.
A rappresentare gli edifici abbiamo il Grand Hotel Giessbach, una costruzione storica rivalorizzata dall’ambientalista Franz Weber. Lo stile Belle Epoque dell’hotel si sposa perfettamente con la vista del lago Brienz e i 22 ettari di parco naturale che lo circondano. Le cascate di GIessbach, che compiono 14 salti prima di tuffarsi nel lago, completano la scena da cartolina.
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